Quel Vangelo che unisce

Luoghi di spiritualità. Storici anniversari per le chiese italiane della Grande Vancouver

Quel Vangelo che unisce

di Anna Maria Zampieri Pan

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Insieme tra amici: Il parroco della parrocchia di San Francesco d’Assisi, padre Giuseppe Ponti (purtroppo scomparso di recente), con i volontari Olivia Agosti e Petronio Olivieri.  A sinistra, il parroco scalabriniano della parrocchia di Sant’Elena, padre Luigi Piran, tra alcuni Cavalieri di Colombo.

Canada. Un secolo di vita per l’Arcidiocesi di Vancouver, e centocinquant’anni di presenza cattolica nella British Columbia.

Vancouver

Sono in corso nell’Arcidiocesi di Vancouver le solenni celebrazioni del centenario. Risale, infatti, al 1908 la costituzione di questo importante organismo della chiesa cattolica in territorio britishcolumbiano. I festeggiamenti coincidono, almeno in parte, con quelli del secolo e mezzo di presenza dei primi missionari insediatisi nell’allora British Columbia Colony la cui fondazione avvenne nel 1858. Esquimalt, il principale porto di accesso a Vancouver Island, fu il luogo in cui gli Oblati di Maria aprirono in quell’anno una missione da considerarsi la madre di tutte le altre sorte sia nell’isola che in terraferma. Precedette la nascita dell’attuale arcidiocesi, nel 1863, il Vicariato apostolico della British Columbia trasformatosi nel 1890 in Diocesi di New Westminster e – appunto cent’anni fa – in Arcidiocesi di Vancouver. Va ricordato che fu proprio New Westminster la prima capitale della regione.
Consorelle nell’organizzazione cattolica e nel servizio ai fedeli, sono la diocesi di Victoria, con giurisdizione su tutta l’isola di Vancouver, e le diocesi di Nelson, Kamloops, Prince George e Whitehorse, quest’ultima operante nel nord territoriale e nello Yukon. Esiste inoltre, proclamata nel 1974 da Paolo VI, l’estesissima Eparchia di New Westminster (diocesi cattolica ucraina).
Una solenne processione eucaristica, guidata dall’arcivescovo Raymond Russin e dal coadiutore l’arcivescovo Michael Miller, ha luogo il 18 maggio con raduno nello stadio dei 5000 di Abbotsford. Un filo ideale e reale lega l’avvenimento al Congresso eucaristico di giugno di Quebec City. «Accogliendo la folla dei partecipanti, dimostriamo in modo visibilissimo la centralità dell’Eucaristia nelle nostre vite e nella vita della Chiesa», ha affermato Barbara Dowding, vice cancelliere arcidiocesana. Presenziano all’evento le parrocchie, con sacerdoti e fedeli che recano gli stendardi creati per l’occasione, e le numerose organizzazioni cattoliche, tra cui la Lega femminile, la Legione di Maria, i Cavalieri di Colombo, le Scuole cattoliche, e ancora i vari enti di servizio alle famiglie e per lo sviluppo e la pace, per le opere di carità, e cos™ via.
Consistente ed entusiasta l’apporto ai programmi del Centenario da parte delle moltissime parrocchie – multietniche e multiculturali come lo è la composita società canadese – che annoverano in numero consistente anche i cattolici d’origine italiana. Nella Greater Vancouver ce ne sono cinque: Our Lady of Sorrows e St. Francis of Assisi nel capoluogo, Holy Cross e St. Helen’s a Burnaby, Holy Spirit a New Westminster. Le primogenite sono la Our Lady e Sant’Elena, ambedue nate nel 1912 mentre San Francesco è del 1924, Holy Spirit del 1941, e Holy Cross del 1958. Le date sono certamente indicative sia dei primi che dei successivi insediamenti di nuclei di famiglie italiane nel territorio. La primitiva Little Italy, agli inizi del secolo scorso, era nata nel quartiere di Strathcona, con fulcro nella chiesa del Sacro Cuore, edificata nel 1905. Solo in seguito la Piccola Italia di Vancouver si era spostata verso est, trasferendosi in Commercial Drive e dintorni.
Va detto che oggi la presenza italiana è diffusa ovunque, anche se è particolarmente numerosa a Vancouver East e a Burnaby. Nuclei di italiani, attivi e partecipi, ci sono nel cuore della metropoli, soprattutto intorno alla cattedrale di Holy Rosary. E poi a West Vancouver e a North Vancouver, ad Abbotsford e Coquitlam, a Langley e a Delta (solo per nominare alcune località della Greater Vancouver).  Un cenno va fatto a Ladner, villaggio del Delta, dove da qualche anno una trentina di famiglie italiane celebra il patrono san Francesco d’Assisi in comunione con la locale parrocchia del Sacro Cuore.
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Un secolo e mezzo di vita compie anche il servizio offerto alle comunità britishcolumbiane dalle scuole cattoliche. La prima nata, a metà dell’Ottocento, fu la St. Ann’s Academy di Victoria, a cura della Sisters of St. Ann. Alcuni anni dopo, era il 1861, padre Leon Fouquet, degli Oblati di Maria Immacolata, dette vita alla St.  Mary Mission School. «Negli anni successivi quest’ordine religioso continuò a giocare un ruolo dominante nel sistema dell’educazione cattolica romana nella British Columbia» si legge in una pubblicazione ampiamente diffusa. Il primo riconoscimento ufficiale, da parte del governo provinciale, avvenne nel 1872 (un anno dopo l’entrata della British Columbia nella Confederazione del Canada), con il Common School Act. Lunghe e appassionate battaglie, condotte da sacerdoti e laici, portarono, nel corso dei decenni all’Indipendent School Act del 1989, che stabilisce un contributo fino al 50% pro capite rispetto a quanto garantito alla scuola pubblica.  Nell’ambito cattolico di Vancouver operano attualmente quaranta scuole elementari, dieci secondarie e due a livello universitario (Corpus Christi alla UBC e Reedimer Pacific College a Langley).  Novecento circa gli insegnanti per una popolazione che supera il 14 mila studenti: compresi, sia tra questi che quelli, i molti oriundi italiani.
saint_helens In questo quadro riassuntivo c’è da dire che le parrocchie maggiormente frequentate da italiani, gestiscono con successo e crescenti adesioni le proprie scuole. Our Lady of Sorrows e Sant’Elena sotto la guida degli Scalabriniani (ai quali è affidata, a Vancouver, anche la chiesa nazionale portoghese). E come in tempi lontani avvenne nella Little Italy di Strathcona, e della sua chiesa del Sacro Cuore, da sempre i corsi di lingua italiana sono stati accolti, sostenuti e offerti agli studenti. Un contributo importante alla presenza cattolica romana nella regione dell’ovest canadese!

Sopra: Chiese di Vancouver

L’interno della chiesa di Our Lady of Sorrows di Vancouver durante una cerimonia degli scalabriniani. A sinistra, l’altare maggiore della chiesa di Sant’Elena a Burnaby (i pani sono quelli di sant’Antonio).