Lexus Ux, la nostra prova del Suv ibrido che si compra con gli incentivi

Bordeaux (Francia) – Creato dalla Toyota nel 1989 come marchio premium con l’intento di mirare soprattutto al ricco mercato nordamericano, il brand Lexus si è via via imposto come alternativa raffinata alle tradizionali Case europee, grazie anche alla fama di affidabilità dei propri modelli, spesso sancita dalle classifiche stilate da organismi indipendenti come J.D. Power. Oggi Lexus vale una produzione globale di oltre 824 mila unità (dati 2023), in crescita del 32% sull’anno precedente, con una prevalenza di vendite nel Nord America e in Cina, ma con un peso significativo anche dell’Europa, dove l’anno si è chiuso con 69.200 immatricolazioni (+46% sul 2022). Parte di questa crescita va ascritta all’ampliamento della gamma, partita con un solo modello di prestigio (la LS 400, con motore V8 4 litri) e progressivamente allargata alle fasce inferiori del mercato, con Suv e crossover che sfruttano le sinergie con tecnologie ibride Toyota.

Rivali tedesche

Chiaro esempio di questa dinamica è la UX, crossover di taglia media (la lunghezza è di 4 metri e mezzo), presentata nel 2018 con l’ambizione di contrastare il successo di concorrenti premium come Audi Q3 e BMW X1. Sfida ora rilanciata con un aggiornamento del modello, che vede la nuova UX 300h prendere il posto della precedente 250h: il cambiamento di sigla allude all’incremento di potenza del sistema propulsivo ibrido della vettura. Se, infatti, resta immutata la componente termica (un 4 cilindri due litri a benzina con 152 cavalli), a cambiare è la parte elettrica, grazie all’adozione di una nuova batteria agli ioni di litio, in sostituzione della precedente a nichel-metallo idruro; modifiche riguardano anche l’inverter, riprogettato e ora unito al motore elettrico. Il risultato si traduce in un incremento dell’8% della potenza complessiva, che passa da 184 a 199 cavalli, e una contemporanea riduzione del 6% di consumi ed emissioni La UX 300h è proposta anche nella versione a trazione integrale E-Four: in questo caso, al motore elettrico anteriore da 83 kW se ne aggiunge un secondo posteriore da 30 kW (in precedenza, solo 5,3) che, oltre a garantire un comportamento migliore su fondi a bassa aderenza, funge anche da generatore nelle fasi di decelerazione per ricaricare la batteria.

Si compra con gli incentivi

Messa alla prova nella sua versione di partenza, la Urban a due ruote motrici, sulle strade nei dintorni di Bordeaux, dove i vigneti all’origine di pregevoli vini la fanno da padrone, la UX 300h non mette in mostra incrementi prestazionali facilmente percepibili: i miglioramenti in fatto di accelerazione, del resto, si misurano in decimi, con il tempo necessario per passare da 0 a 100 km/h che scende da 8,5 a 8,1 secondi (da 8,7 a 7,9 per la 4×4). Ma non era di sicuro questo lo scopo della rinnovata Lexus, sulla quale i tecnici hanno lavorato soprattutto per migliorare la dinamica di guida, incrementando la rigidità del telaio e affinando la taratura del VSC, il controllo elettronico di stabilità. Da tutto questo deriva un comportamento sicuro e affidabile, caratterizzato da un rollio contenuto e, soprattutto, da un comfort adeguato alle ambizioni premium della vettura, peraltro assecondate dal rinnovato sistema multimediale con schermi touch da 8 o 12,3 pollici. Le dimensioni contenute, tuttavia, non favoriscono l’abitabilità posteriore e la capienza del bagagliaio, che resta modesta. Disponibile anche nella declinazione full electric, con autonomia di 450 km nel ciclo Wltp, la Lexus 300 ha prezzi compresi tra i 43.500 della versione Urban a due rute motrici e i 58 mila della Luxury 4WD. Per il periodi di lancio, però, la Casa prevede uno sconto di 8 mila euro anche in assenza di permuta o rottamazione: tenendo conto dell’incentivo statale, la Urban (unica della gamma a godere di questo beneficio) può essere acquistata a 32.500 euro.