Category Spettacoli

Pechino Express, le pagelle: Carrara «di legno» (voto 5), Corvaglia sbattuta fuori da un supermercato (voto 8)

“Forse abbiamo un po’ esagerato con l’aggressività”, ammette Maddalena Corvaglia. E la compagna d’avventura Barbara Petrillo spiega: “Siamo entrate in un supermercato per trovare qualcuno che ci potesse dare ospitalità per la notte, ma alla fine è arrivata una signora della sicurezza a sbatterci fuori”. La Amiche sono due tigri. L’ex velina ha proprio questo animale tatuato addosso: “Non è un caso, io sono una tigre per mia figlia Jamie. Posso spaccare il mondo in coriandoli per lei, strapperò la faccia a chiunque le vorrà fare del male”. E tanti auguri ai futuri spasimanti della piccola. Intanto, mamma tornerà a casa con un buona dose di rimedi ayurvedici trafugati durante la prova delle spezie (“Oh, alcuni li uso già di mio. Perché avrei dovuto lasciarli lì?”, osserva la furtiva Corvaglia. “Sei diventata la ratta delle medicine!”, la sbeffeggia Petrillo). Al ballottaggio per l’eliminazione, vengono salvate dai Pasticceri perché “è giusto mandare in finale chi è in questo gioco dall’inizio”. E, sospettiamo, per evitare ritorsioni. 

Alisa Toaff fa pace con Rocco Siffredi: “Certi insulti mi hanno fatto piangere, ma rifarei tutto”

Su Oggi in edicola, la giornalista Alisa Toaff racconta che cosa le è successo dopo aver rese note le molestie verbali subite, a seguito di un’intervista, da Rocco Siffredi: messaggi ingiuriosi, insulti, frasi antisemite. «Mi è capitato di piangere e non nascondo che ho preso ansiolitici. Mi sono ritrovata sbattuta sui social e sui giornali, il mio viso ovunque, così come il mio nome…» – foto | video La cover di Oggi in edicola Rocco Siffredi, parla la moglie Rozsa: “Vi racconto com’è mio marito fuori dai set porno” – guarda “SIFFREDI SI È SCUSATO” – I messaggi che hanno fatto più male ad Alisa Toaff? I riferimenti alla sua religione, con frasi tipo: “Toaff è di origine ebraica. Quindi non è certo una brava persona. Hai presente gli usurai? La finanza mondiale è in mano loro”. “Con un cognome così, si è inventata tutto”. “Giornalaia, fallita ebrea”. Con Siffredi, poi, racconta «ci siamo chiariti, si è scusato. Ho capito che non aveva nessuna volontà di ferire». E aver denunciato pubblicamente le sue frasi offensive e allusive (Siffredi invitava, in modo volgare, Toaff a fare più sesso)? «Rifarei tutto». Rocco Siffredi e Rozsa Tassi, 30 anni di matrimonio: “La nostra vita normale, quasi noiosa…” – guarda L’intervista integrale è su Oggi in edicola

Concertone del Primo Maggio, tra pioggia, canzoni e chi festeggia il primo giorno di lavoro

Nino Luca / Corriere TV / CorriereTv Il maltempo è stato il vero protagonista del Concerto del Primo Maggio che per la prima volta si è svolto al Circo Massimo per l'inagibilità di Piazza San Giovanni. La forte pioggia ha condizionato la prima parte dell'evento condotto dalla inedita coppia di artisti Noemi ed Ermal Meta. Tante le pause e i cambi di scaletta. Ermal Meta si è trovato costretto ad intrattenere il pubblico cantando `Hallelujah´ di Leonard Cohen solo con la chitarra acustica, e l'effetto è stato più che positivo dato che al termine della sua esibizione è spuntato il sole. Tanti i monologhi brevi senza però veri e propri scossoni, molti i messaggi sulla sicurezza del lavoro e i diritti delle donne, con Noemi in prima linea: «Ci dicono di fare più figli ma non si fa abbastanza per conciliare lavoro e maternità, perché non lavorare o guadagnare troppo poco rende le donne vulnerabili. Quando le donne si rivolgono ai centri antiviolenza, rischiano di trovarsi senza soldi, senza lavoro e con un uomo da mantenere. Per questo il 1 maggio sia fino in fondo la festa delle lavoratrici e dei lavoratori. Per il lavoro, giustizia sociale e contro la violenza sulle donne. Sempre», sono state le parole di Noemi che con Ermal Meta ha letto le strofe della canzone `La guerra di Piero´ di De Andrè. La parte di protesta più intensa è stata quando lo scrittore Stefano Massini ha parlato delle morti sul lavoro. «Siete 50/60.000 stasera, bellissimi da guardare ma anche terribili da guardare. Siete tanti quanti i morti sul lavoro. Ogni volta che un lavoratore muore sul posto di lavoro è una carneficina, è uno sfascio, un massacro. Sono un antisfascista, perché oggi se dici antifascista ti identifica la Digos. E allora vorrei dire alla Digos, identificateli tutti». Achille Lauro legge la Convezione Universale dei diritti umani, Tananai dedica la sua canzone `Tango´ al rapper iraniano Toomaj Salehi condannato a morte per aver pubblicato musica critica nei confronti del governo e per aver sostenuto le proteste del 2022 in Iran, BigMama invita a non farsi travolgere e condizionare dai fallimenti, anzi «fallire è prezioso, credere nei sogni ti salva». Oltre 50 gli artisti molti dei quali presenti all'ultimo Sanremo e tanti appelli per la pace come quello dei Negramaro. «Ricominciamo tutto con la pace. Anche nella notte più buia c'è una luce che brilla» ha detto Giuliano Sangiorgi. Nel finale il lungo monologo di Ermal Meta sull'istruzione. «Non capivo niente di quello che si diceva in classe. Non capivo i compagni, non capivo i professori. Mi sono dovuto impegnare tanto per recuperare, al punto da addormentarmi sui libri. E per fortuna mi è stata data la possibilità di mettermi al passo con gli altri», ha sottolineato il cantante-conduttore, con evidente riferimento alle recenti dichiarazioni del generale Roberto Vannacci. «Mentre l'uguaglianza ci mette tutti sullo stesso piano, l'equità si muove dalla diversità di ciascuno, per offrirgli ciò di cui ha bisogno per realizzare sé stesso, perché tutti devono poter guardare l'orizzonte del proprio futuro in egual modo. Equità è un bambino che non è costretto a studiare in un'altra classe a causa della sua disabilità. Equità è valutare il rendimento dei ragazzi in base al loro impegno, ognuno secondo le proprie possibilità. Equità è garantire a tutti, ma proprio a tutti, non gli stessi strumenti, ma gli strumenti di cui ciascuno ha bisogno». Protagonista del finale di serata Ultimo che ha scaldato il pubblico del Circo Massimo, location che il prossimo anno lascerà nuovamente il posto con ogni probabilità a Piazza San Giovanni, come si è intuito dalle parole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: «Siamo contenti di essere riusciti a realizzarlo qui, perché come sapete ci sono i lavori a piazza San Giovanni, ma dall'anno prossimo sarà di nuovo agibile e si potrà tornare lì o comunque dove i sindacati sceglieranno. L'importante è che adesso questa macchina sia riuscita a realizzare questo bellissimo evento». (Si ringrazia Thomas Cardinali per la collaborazione) 02 maggio 2024 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dargen D’Amico su «mamma Rai»: «Il concertone sta andando molto bene, l’anno prossimo sarà sul 9»

Dargen D'Amico sul palco del concerto del 1 maggio si scatena sulla tv di Stato: «Grazie alla Rai, mamma Rai, oggi è la festa dei lavoratori e la Rai è un lavoratore speciale, di quelli che fanno il doppio lavoro, infatti lavora sia per sé che per la concorrenza. Gli ascolti del concerto del 1 maggio stanno andando benissimo e infatti l’anno prossimo sarà sul canale Nove».  02 maggio 2024 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tiziano Ferro replica a Maionchi: «Le ho sempre dimostrato la mia gratitudine, perché questo?»

La polemica a distanza con la manager che ha accusato il cantante di non essere stato riconoscente «La prima cosa che ho insegnato ai miei bimbi è dire 'grazie', la seconda è dire 'scusa'. Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasione quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?». Così Tiziano Ferro, sui social, replica alle dichiarazioni rilasciate da Mara Maionchi a "Belve". La produttrice, ospite della trasmissione in onda su Rai 2, aveva accusato l'artista di essere stato poco riconoscente nei suoi confronti.«Ci siamo incontrati tantissime volte: studi televisivi, concerti, camerini e ogni volta ci siamo abbracciati e abbiamo riso dei bei tempi andati - scrive il cantautore- Se davvero era questo ciò che pensavi, perché non me l’hai mai detto durante una di queste occasioni? Ti avrei tranquillizzata, mi sarei scusato e ti avrei ringraziata ancora, come sempre e senza problema». 01 maggio 2024 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo Maggio, Morgan: «Artisti non rispettati dalla politica, privi di tutela legale»

(LaPresse) «La musica non è festa, è lavoro. Grazie a tutti i ragazzi che sono qui per lavorare oggi. Gli artisti non sono rispettati dalla politica, dal popolo sì”. Così Morgan, sul palco del Concerto del Primo Maggio. «Ai signori politici ricordo che noi italiani siamo gli inventori della musica, la lingua italiana è la lingua della musica. Il fatto che gli artisti siano privi di tutela legale è segno di grande arretratezza», ha aggiunto, prima di tornare a cantare. 01 maggio 2024 © RIPRODUZIONE RISERVATA