Su «la Lettura» il dialogo tra Jon Fosse e Paolo Giordano

di IDA BOZZI Sul nuovo numero, sabato 20 aprile in anteprima digitale e domenica in edicola, il dialogo tra il Nobel 2023 e il premio Strega. E uno speciale di dieci pagine sulle nuove geografie del mondo dopo il tramonto della teoria della globalizzazione. Extra nell’App: l’incipit di Chetna Maroo, finalista al Booker

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Il secondo decennio del nuovo millennio ha segnato il ritorno dei confini, o meglio, la consapevolezza che frontiere e limiti non se ne erano mai andati: dopo la Brexit, e con un conflitto così aspro in corso in Ucraina, occorre comprendere in quale mondo viviamo. Alla nuova geografia è dedicato un ampio focus nel nuovo numero de «la Lettura», il #647, sabato 20 aprile in anteprima nell’App e domenica 21 in edicola.

Il numero si apre con un incontro al di là dei confini d’Europa, a Oslo, in Norvegia, nel Grande Nord del Nobel 2023 Jon Fosse, che dialoga con il premio Strega Paolo Giordano: alla vigilia dell’uscita del nuovo romanzo, Un bagliore (La nave di Teseo, dal 4 giugno) e della partecipazione alla Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi (l’evento sarà il 5 giugno, a Milano), Fosse esplora vasti territori interiori, il suo rapporto con la fama (è riservatissimo), con la fede (era materialista), con il paesaggio dei fiordi e del mare, e con la natura umana, in cui ritiene celarsi una scintilla divina.

Dieci pagine speciali sono dedicate nel supplemento alle frontiere del nostro mondo, peraltro incerte e agitate: il primo contributo sul tema è la conversazione tra due specialisti di geopolitica, Alessandro Aresu e Manlio Graziano, nel dialogo curato da Antonio Carioti. Era erronea la teoria della globalizzazione, spiegano gli esperti, perché una cosa sono le filiere produttive estese attraverso i continenti, e ben altro sono gli effetti che da quelle filiere discendono. Tra gli altri interventi, l’inedita visione «europea» di Gorbaciov nel 1988 nell’articolo di Massimo Franco, la «frontiera» dell’Alaska nel libro 150 acri (Blu Atlantide) di Melina Moustakis, intervistata da Viviana Mazza, il colloquio con il politologo Klaus Dodds di Giuseppe Sarcina, la Cina nell’analisi di Maurizio Scarpari, e gli articoli di Jessica Chia, Adriano Favole, Fabrizio Villa, Helmut Failoni, Monica Zornetta, Annachiara Sacchi.

Nei Libri, l’apertura è dedicata a due autori che saranno al Comicon Napoli (25-28 aprile), Frank Mentzer e Fabio Celoni, intervistati da Vanni Santoni e Chiara Severgnini. Nell’App de «la Lettura», sabato 20 aprile il Tema del Giorno è l’incipit del romanzo T (Adelphi) di Chetna Maroo, finalista al Booker Prize, di cui sul supplemento scrive Antonella Lattanzi.

Oltre al Tema del Giorno e al nuovo numero de «la Lettura» in anteprima già al sabato, l’App de «la Lettura» per smartphone e tablet offre l’intero Archivio dei numeri del supplemento usciti dal 2011 a ora, divisi per anno, da esplorare anche con un motore di ricerca avanzato. E gli Originals, testi di grandi scrittori pubblicati in traduzione italiana su «la Lettura» e qui disponibili in lingua originale. L’App si scarica da App Store e Google Play. L’abbonamento si può sottoscrivere anche da desktop a partire da questa pagina. Per gli abbonati, i contenuti sono visibili anche da pc e Mac a partire dalla propria pagina Profilo. Un anno di App de «la Lettura» può essere regalato, con l’opzione Regala un abbonamento, raggiungibile da qui.

19 aprile 2024 (modifica il 19 aprile 2024 | 18:12)

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